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L'allarme: trovati polli contaminati dalla diossina

Le analisi

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Foto d'archivio

Diossine in quantità tre volte superiore al consentito sono state trovate in un pollo ruspante prelevato nel comune di Monselice. I Verdi: bloccare subito la commercializzazione di quegli animali.
L'allarme è inquietante.



"In una gallina ruspante prelevata dal Monte Ricco, nel cuore del Parco dei Colli vicino a Monselice, c'è una quantità di diossine, furani e Pcb, tre volte superiore al limite di legge".



Lo certifica - secondo i Verdi che hanno lanciato la nota da Roma - uno studio commissionato a un laboratorio di biologi certificato dal Miur. "E alla luce di questo chiediamo che il sindaco di Monselice intervenga immediatamente vietando l'utilizzo di quel pollame e dei suoi derivati".



L'allarme è stato lanciato ieri dai coordinatori nazionali del Verdi, Luana Zanella e Angelo Bonelli.



E ancora: "Finché un'approfondita indagine scientifica non certifichi il contrario, deve rimanere il divieto di utilizzo di quel pollame come alimento per le persone e per gli animali".



I Verdi hanno chiesto anche l'intervento dei ministeri dell'Ambiente e della Salute a cui domani presenteranno un'interrogazione: "quegli animali contengono una quantità di elementi cancerogeni".
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