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Sanità

Punto da una medusa, odissea ospedaliera

La disavventura di un ragazzo di 21 anni, punto al primo bagno a Jesolo.

Punto da una medusa, odissea ospedaliera

(foto Mattino di Padova)

Prima la “puntura” della medusa, poi la pomata che non funziona, la cura poco efficace del medico e il ricorso al pronto soccorso, che però rimanda a una visita lontana ben tre giorni.

Ci pensa l’ospedale di Padova a risolvere il calvario di un ventunenne monselicense, che racconta così la brutta esperienza vissuta a partire da sabato scorso.

"Ero in vacanza a Jesolo e al primo bagno sono entrato in contatto con una medusa, sul braccio sinistro e su parte dell’addome - spiega il giovane - ho sentito un forte dolore, braccio e addome si sono arrossati e il prurito non se andava".

Il ventunenne si è quindi recato nella più vicina farmacia e, su consiglio del farmacista, ha acquistato una pomata a base di cortisone. Il dolore tuttavia non ha fatto che aumentare e così il giovane ha sospeso la vacanza e se n’è tornato a casa.

Lunedì si è quindi presentato dal medico di base, e da qui al pronto soccorso. "Mi è stato detto di interrompere la terapia prescritta dal medico di base e di attendere la visita dermatologica. Che, per mio gran stupore, mi è stata fissata per venerdì 17 agosto", spiega il giovane. Poi, l'intervento dell'ospedale di Padova e la visita anticipata di diversi giorni. 

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