VOCE
Il post
07.11.2018 - 10:57
Un incredibile incidente diplomatico fra Veneto e Abruzzo.
Il post su Facebook di un dirigente dell'Ulss di Sulmona, in Abruzzo (dunque un dirigente di alto livello della Regione Abruzzo), ha scatenato una vera e propria rivolta.
Commentando la richiesta di aiuti da parte del Veneto per fare fronte al disastro causato dal maltempo, il dirigente ha scritto: "Però avete fatto il referendum per l'indipendenza... Ve lo ricordate vero? Mica state pensando di chiedere lo stato di emergenza per finanziare la ricostruzione con i soldi di tutti gli italiani, no? Se fosse per me vi farei marcire insieme al legno delle vostre foreste abbattute". E non si tratta di un commento isolato, sul tipo: volete essere autonomi e tenervi i vostri soldi? Allora arrangiatevi.
A parte l'ignoranza di chi confonde autonomia con indipendenza, il post è senza scusanti. E la reazione del presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti, al suo omologo abruzzese è stata immediata. "Scusa, quando il terremoto ha messo in ginocchio l'Abruzzo noi siamo stati in prima fila ad aiutarvi. E adesso ci ripagate così?".
Per la cronaca il dirigente è stato rintracciato e si è difeso dicendo che il suo profilo Facebook era stato hackerato.
Dura la reazione dell'assessore alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin. "Se ci lasciano i 15 miliardi di euro di residuo fiscale che il Veneto dà a Roma ogni anno, il miliardo di danni causato dal maltempo che lo paghiamo noi senza problemi. Noi non stiamo chiedendo aiuto allo Stato, chiediamo solo che un piccolo pezzettino di quello che regaliamo ogni anno al resto d'Italia ci venga restituito".
Commenti all'articolo
adriano tolomio
08 Novembre 2018 - 08:21
Bene o male abbia fatto il dirigente abruzzese, le sue affermazioni hanno colto nel segno il nocciolo del problema: il Veneto ha il dovere di usare il suo avanzo primario per sanare le profonde ferite del maltempo! Poi, ciò che rimane, può essere dato alle altre Regioni, Abruzzo compreso!
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