Religione
03/12/2018 - 14:30
"Quest’anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni. Non farlo per rispetto del Vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri".
A lanciare il sasso nello stagno, prima con un post su Facebook e poi con un'intervista al Mattino di Padova, è un prete, don Luca Favarin, conosciutissimo in tutto il sud del Veneto per la sua attività nel sociale. Il "prete degli ultimi" non la manda a dire. "Oggi fare il presepio è ipocrita. Il presepe è l’immagine di un profugo che cerca riparo e lo trova in una stalla...".
E ancora: "L’Italia si è schierata per la “non accoglienza”. Poi però, in casa, tutti bravi a esibire le statuette...".
"Credo che un Natale senza presepio sia più coerente...".
"Ho sempre detto che per quanto riguarda i profughi lo strumento migliore sia la micro accoglienza. I risultati migliori li abbiamo ottenuti inserendo questi ragazzi nelle piccole comunità, insegnando loro un lavoro".
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