VOCE
Il caso
02.03.2020 - 19:01
La notizia arriva da Hong Kong, per quanto incredibile, è stata confermata dall'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, e riportata dai principali quotidiani italiani.
Per la prima volta un cane (per la precisione un un volpino di Pomerania) è stato trovato positivo al coronavirus. Una scoperta che ha fatto drizzare le antenne ai ricercatori, che nei giorni successivi hanno trovato altri casi analoghi.
Dunque anche gli animali domestici si ammalano di coronavirus? Cosa rischiano?
L'Istituto superiore di sanità italiano mette un primo punto fermo: ad oggi non ci sono prove di alcun genere che gli animali da compagnia diffondano il virus. Poi c'è il tema della malattia. Il cane sul quale per la prima volta sono state trovate tracce di virus vive con una padrona che è risultata positiva ai tamponi. Potrebbe dunque avere contratto il virus vivendo in un ambiente contaminato.
Anche l'agenzia governativa Cdc di Atalanta (Center for Disease Control and Prevention) si sta occupando di coronavirus e animali, e ha reso pubblico un vademecum su come comportarsi con il proprio animale domestico. E alla luce di questi casi registrati a Hong Kong e in Cina il primo consiglio che viene dato è quello di limitare al massimo i contatti con gli animali domestici quando si è positivi al Coronavirus. In pratica, chi è ammalato e ha un cane o un gatto in casa farebbe bene ad "affidarlo" temporaneamente a persone sane.
Il documento governativo americano - racconta Repubblica - è comunque abbastanza tranquillizzante: nonostante il virus sia arrivato all'uomo da un animale, adesso la trasmissione avviene da uomo a uomo e non ci sono evidenze scientifiche di un percorso inverso.
Per la cronaca, il volpino sta abbastanza bene, ed è stato messo in quarantena per due settimane 4 giorni in una struttura veterinaria. Il provvedimento - fanno sapere dall'Associazione Veterinari di Hong Kong - sarà adottato in futuro per tutti gli animali che dovessero risultate positivi al test.
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