Cerca

CORONAVIRUS IN ITALIA

Crac del sito Inps: "Burocrazia inadeguata all'emergenza"

L'accusa del direttore regionale di Confesercenti Maurizio Franceschi

Crac del sito Inps: "Burocrazia  inadeguata all'emergenza"

Maurizio Franceschi, direttore regionale Confesercenti

Il sito dell’Inps va in tilt travolto dal flusso di domande per ottenere il bonus di 600 euro previsto dal decreto “Cura Italia”. Già nel corso della notte l’istituto di previdenza aveva raccolto oltre 300mila domande, inoltrate da parte di utenti che avevano iniziato a collegarsi al sito appena dopo la mezzanotte. Tuttavia il collasso completo è avvenuto nella mattinata di mercoledì 1° aprile, sotto la pressione di più di 300 istanze al secondo.

"Il problema ai server del sito Inps è la classica profezia che si auto-avvera. I sistemi non hanno retto all’ondata di richieste – ha affermato Maurizio Franceschi, direttore regionale di Confesercenti - Era del resto impensabile gestire una platea potenziale di 5 milioni con gli strumenti ordinari e senza pensare ad una radicale semplificazione burocratica".  

"Più volte nei giorni scorsi avevamo denunciato rallentamenti e blocchi nell’accesso alle altre agevolazioni previste dal Governo come la cassa integrazione in deroga -continua – Purtroppo non solo non si è provveduto a  potenziare i collegamenti informatici, ma soprattutto non è stata drasticamente ridotta la complessità della domanda".

"Ad una crisi straordinaria si risponde con misure straordinarie e mirate. La burocrazia non si è fino ad ora dimostrata all’altezza dell’emergenza – conclude Franceschi–  e sarà indispensabile cambiare decisamente e rapidamente passo, sulla strada della semplificazione e della velocità delle procedure, se vogliamo limitare le conseguenze drammatiche dell’epidemia economica".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400