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La tradizione

Ma voi avete preparato l'acqua di San Giovanni?

Una tradizione antichissima delle campagne del nord: un mix di fiori e rugiada che aiuta a prevenire le malattie

E' una tradizione antica, che fa il paio con quella - attesissima - delle barche di San Pietro (il prossimo 29 giugno).

Quella appena trascorsa, per tradizione, è una notte magica: la notte di San Giovanni.

E questa mattina (giorno di San Giovanni) si sono raccolti i frutti di quella "acqua speciale" lasciata all'aperto durante la notte per raccogliere la rugiada.

La tradizione racconta che l’acqua di San Giovanni possieda virtù curative protettrici, che porti salute, fortuna e prosperità, ma anche che sia capace di allontanare malattie e calamità e di proteggere i raccolti.


Per preparare l'Aacqua di San Giovanni bisogna lasciare all'aperto, durante la notte, i fiori e le erbe di campo (a partire ovviamente dalla lavanda)  che si lasciano poi all’esterno per tutta la notte, cosicché possano assorbire la rugiada del mattino.
L’acqua di San Giovanni si utilizza poi per lavare mani e viso. 

Le foto, grazie alla collaborazione di Bpp Meteo, sono di Monia, Maria e Graziano

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