VOCE
IL CASO
13.11.2021 - 13:49
In merito alla nota congiunta con cui gli assessori regionali al lavoro Elena Chiorino, (Piemonte), Gianni Berrino (Liguria), Melania Rizzoli (Lombardia), Elena Donazzan, (Veneto), Alessia Rosolen (Friuli Venezia Giulia), Michele Fioroni (Umbria), Stefano Aguzzi (Marche), Pietro Quaresimale (Abruzzo), Filomena Calenda (Molise), Francesco Cupparo (Basilicata), Alessandra Zedda (Sardegna), Antonio Scavone, (Sicilia) e Achille Spinelli (Provincia autonoma di Trento), hanno commentato il fallimento del reddito di cittadinanza, l’Assessore della Regione Veneto Elena Donazzan, ha rilasciato una ulteriore dichiarazione.
“Da sempre sono fortemente critica con il reddito di cittadinanza e non gioisco del fatto che si sia dimostrato un fallimento. Si traduce oggi in un bilancio di spesa pubblica enorme e improduttiva: il personale individuato – i cosiddetti navigator –non ha saputo e potuto intervenire perché la funzione è stata completamente sbagliata. Si trattava infatti di personale non selezionato e che avrebbe dovuto trovare lavoro, da disoccupato, ad altri disoccupati, senza alcuno strumento per animare il territorio, che peraltro spesso non conosceva. E’ altamente diseducativo il messaggio che il reddito di cittadinanza ha portato con sé: ovvero la garanzia di avere una ‘paghetta di Stato’ a fronte di nessun impegno, né nella ricerca attiva di lavoro né nella restituzione alla cosa pubblica di ore di lavoro, con attività nei comuni".
"Credo che sia un grande errore che si rifinanzi: nella legge di bilancio uscita dal governo è previsto questo rifinanziamento che a mio parere rappresenta anche un fallimento della politica, che avrebbe dovuto e potuto rendersi conto che questa legge non funziona e che non si è trovato lavoro a che è disoccupato, non stimolandolo nemmeno nella ricerca di lavoro. Il reddito di cittadinanza non è quindi lo strumento giusto per trovare lavoro a chi ne è privo. I Centri per l’impiego che in Veneto sono stati potenziati secondo il giusto carico di lavoro, e non semplicemente perché si doveva assumere qualcuno, hanno funzionato meglio di quanto si sperasse perché il modello veneto del rapporto pubblico-privato è un buon modo di far circolare le informazioni e di far circolare i disoccupati che siano interessati e che si impegnino a cercare lavoro. Se viene semplicemente garantito un sussidio per stare a casa e non si crea una cultura per la dignità del lavoro, è evidente che diventi un fallimento. In Veneto grazie alla forte attività dell’Inps, sono state riscontrate diffuse e gravi irregolarità, che a tratti hanno lasciato intendere la presenza alle spalle di criminalità organizzata”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 