VOCE
GUERRA IN UCRAINA
05.04.2022 - 08:43
La Casa Bianca chiede un processo, il Cremlino contrattacca: “Inizino da Jugoslavia e Iraq”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato ieri in vista a Bucha, la città alle porte di Kiev dove sono stati trovati decine di cadaveri di civili uccisi e una stanza delle torture. Zelensky ha parlato con i residenti locali ribadendo che la Russia ha commesso crimini di guerra e genocidio in Ucraina. Rispondendo a una domanda della Bbc sulla possibilità di un accordo di pace con Mosca il leader ucraino ha risposto in maniera affermativa “perché l’Ucraina deve avere la pace. Siamo in Europa nel 21esimo secolo. Continueremo gli sforzi diplomaticamente e militarmente”.
“Più la Federazione russa ritarda l’incontro e peggio è per loro e, in linea di principio, per questa guerra” ha detto ancora Zelensky, che ha usato parole pesantissime contro i militari russi, definendolo “assassini”, “torturatori” e “stupratori”. “Questo è l’Olocausto del nuovo millennio, è una tragedia per l’ucraina, ma anche per l’Europa e il mondo”, ha aggiunto il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, dopo essersi recato alle fosse comuni di Bucha.
L’Ue ha istituito una squadra investigativa comune con l’Ucraina per raccogliere prove e indagare sui crimini di guerra e contro l’umanità. Mosca però nega categoricamente qualsiasi accusa di uccisioni di civili a Bucha e si offre di discutere questo argomento al più alto livello possibile, come reso noto dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Da quello che abbiamo visto, i materiali video per molti aspetti non ci si può fidare - ha spiegato - i nostri specialisti del Ministero della Difesa hanno rivelato segni di falsi video”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Il presidente americano Joe Biden ha chiesto un processo per crimini di guerra contro il presidente russo Vladimir Putin e ha dichiarato che chiederà più sanzioni dopo le atrocità riportate in Ucraina. “Avete visto cosa è successo a Bucha”, ha detto Biden parlando con la stampa, Putin “è un criminale di guerra”. I commenti di Biden sono arrivati dopo la visita di Zelensky a Bucha. I corpi di 410 civili sono stati trovati nelle città dell’area di Kiev dopo la partenza delle forze russe, ha affermato la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova. I giornalisti dell’Associated Press hanno visto i corpi di almeno 21 persone in vari punti intorno a Bucha.
“Dobbiamo continuare a fornire all’Ucraina le armi di cui ha bisogno per proseguire la lotta. E dobbiamo raccogliere tutti i dettagli in modo che questo possa essere un vero processo per crimini di guerra”, ha detto Biden, che ha definito Putin “brutale”. Pronta la replica di Mosca: “Biden chiede un processo per crimini di guerra. Ottima idea: che inizino con i bombardamenti della Jugoslavia e l’occupazione dell’Iraq” ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
“Non appena finiranno, potranno passare ai bombardamenti nucleari del Giappone”, ha aggiunto. Intanto, il comandante delle truppe russe a Bucha, avrebbe un nome e un volto. A svelarlo il collettivo di attivisti indipendenti InformNapalm. Si tratterebbe del tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovich, comandante dell’unità militare russa 51460, 64esima brigata di fucilieri motorizzati. Stando ai dati pubblicati su Telegram, l’uomo e la sua brigata proverebbero da Knyaz-Volkonskoye, città siberiana nel distretto di Khabarovsky, nell’estremo est della Russia e il militare avrebbe attorno ai 40 anni.
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