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LA NOVITA'

Vietare il tuo terreno ai cacciatori? Ora puoi

Wwf Rovigo spiega a tutti come procedere, ai sensi della legge

Il giudice restituisce i richiami vietati ai bracconieri

"Non tutti sanno quali sono le norme che regolano la pratica della caccia sul territorio, ma soprattutto che questa attività dà diritto ai suoi iscritti di accedere alle proprietà altrui senza il permesso del proprietario e senza che questi possa impedirlo". Lo ricorda il Wwf nazionale.

"L'articolo 842 del Codice civile, commi 1 e 2 - prosegue la comunicazione - recita: 'Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità".

"La Legge 157/92 per la protezione della fauna selvatica stabilisce il divieto d'ingresso nei fondi, purché questi siano recintati per tutto il loro perimetro con una rete metallica, o un muro, di altezza non inferiore a mt 1.20, oppure delimitati da corsi d'acqua perenni il cui letto deve essere fondo almeno 1.50 mt e largo non meno di 3 metri. In base alle disposizioni della Legge 157/1992 e dell¹art. 842 del Codice Civile, risulta così garantita soltanto la proprietà di quei cittadini che possano permettersi costose recinzioni. La legge prevede però che il conduttore che desideri escludere il suo fondo dalla programmazione venatoria senza doverlo recintare, possa farlo secondo precise modalità e tempi previsti dalle Regioni di appartenenza".

"Finalmente la Regione Veneto ha pubblicato la delibera con le istruzioni per chiedere il divieto di caccia nei propri terreni, ciò sarà possibile sino al 10 maggio 2022. Per attuare questo diritto sancito da norme nazionali il proprietario dovrà iscriversi all’Anagrafe del settore agricoltura con l’apertura di un fascicolo presso l’Avepa, l’Agenzia Veneta per i Pagamenti, dopo essersi dotato di Spid. Per fare ciò ci si può rivolgere presso un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola o agli sportelli dell’AVEPA. Dopo l’iscrizione all’anagrafe il proprietario dovrà presentare la domanda in via telematica compilando il modulo dell’applicativo 'Venat'".

"Invitiamo di cuore - chiude la comunicazione - tutti gli agricoltori desiderosi a tenere i cacciatori fuori dalla loro proprietà, che sappiamo essere tanti, a impegnarsi nel perseguire questo loro diritto".

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