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CORONAVIRUS IN ITALIA

Nuova epatite acuta nei bimbi: ecco come riconoscerla

Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri parla alle famiglie

Nuova epatite acuta nei bimbi: ecco come riconoscerla

Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri interviene sulla nuova forma di epatite pediatrica segnalata in vari Paesi del mondo e che conta una decina di occorrenze anche in Italia. Nei casi più gravi, a livello mondiale, si è reso necessario il trapianto di fegato.

"L’epatite acuta non deve spaventare le famiglie - esordisce il rappresentante dell'esecutivo, rivolgendosi direttamente alle famiglie, comprensibilmente preoccupate dalla situazione - Massima attenzione ma nessun allarme eccessivo. Si tratta di una forma acuta di epatite di natura al momento sconosciuta".

"I sintomi più frequenti - prosegue Sileti - sono l’ittero (Ossia un colore giallastro della pelle e delle cornee, ndr), dolori addominali, diarrea, vomito e talvolta febbre. In Italia al momento si contano 11 segnalazioni, delle quali due rispondono alla definizione di caso fornita dall’Oms, per altre quattro si attende l’esito degli approfondimenti e due riguardano adolescenti di età superiore ai dieci anni, per uno dei quali si è reso necessario il trapianto di fegato".

Al momento non ci sono certezze sulle cause di questa forma. "Molti dei casi confermati in Gran Bretagna, e alcuni anche in Italia - prosegue Sileri - presentano una positività agli adenovirus, virus che di solito provocano sintomi lievi come raffreddore, vomito e diarrea. Si potrebbe ipotizzare la comparsa di una nuova variante, oppure che i bambini più piccoli siano immunologicamente meno protetti da questi virus, che durante la pandemia hanno avuto una circolazione molto ridotta".

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