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CORONAVIRUS IN ITALIA

"Basta restrizioni. Anche se il virus farà 60mila morti l'anno"

L'analisi dell'infettivologo Andrea Crisanti sull'andamento della pandemia

"Basta restrizioni. Anche se il virus farà 60mila morti l'anno"

Andrea Crisanti, infettivologo

E' verosimile che il contagio da coronavirus possa proseguire a fare 50 o 60mila morti l'anno, ma in ogni caso è tempo di cessare con obblighi e restrizioni, concentrandosi piuttosto nella difesa dei soggetti fragili. Questa l'analisi, riguardo l'attuale andamento della pandemia  e il futuro prossimo, fatta da Andrea Crisanti, infettivologo. Concetti che vengono espressi con chiarezza in una intervista al Fatto Quotidiano.

Crisanti, poi, sottolinea come, a suo avviso, il fatto che il virus continui a circolare, con vaccini che proteggono dagli esiti gravi ma non dalla semplice positività, sia un bene. "Sarebbe molto peggio - spiega - un vaccino che protegge dall’infezione ma dura solo sei mesi. Il virus, circolando, sta creando protezione, molto più del vaccino. Se noi oggi bloccassimo la trasmissione, a settembre sarebbe un disastro".

Poi, un passaggio molto forte, per quanto riguarda green pass ed eventuali restrizioni, che vengono nettamente bocciate da Crisanti. "Non servono obblighi, come non serviva il Green pass. Bisogna solo proteggere i più fragili".

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