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VENETO

La Sla si porta via Andrea a soli 36 anni

Il giovane cameriere era conosciutissimo

Una lotta contro la Sla: la storia di Andrea Dal Mas

La Sla non risparmia nessuno. Non guarda in faccia a età, professione, stile di vita. Andrea Dal Mas, un giovane cameriere di 36 anni di Silvella di Cordignano, ne è la triste conferma. Si è spento il 30 aprile all’Hospice “Casa Antica Fonte” di Vittorio Veneto, dopo una lotta senza tregua contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia neurodegenerativa che attacca i neuroni motori.

La diagnosi era arrivata nel 2019, come un fulmine a ciel sereno. Andrea era un ragazzo sano, sportivo. La Sla gli si è presentata nella forma sporadica, quella non legata alla genetica familiare. "Purtroppo questi casi sono in aumento", racconta il fratello Riccardo. "Credo che ci debba essere una maggiore sensibilizzazione attorno a questa malattia. Non basta solo la genetica per sentirsi tranquilli, bisogna guardare oltre".

Andrea era un ragazzo empatico, creava una buona relazione con i clienti. Quando non lo hanno più visto al lavoro, in tanti hanno chiesto di lui e sono andati a trovarlo. "Era stato cameriere in ristoranti e pub tra Cordignano e San Vendemiano", lo ricorda il fratello Riccardo. "Ovunque andasse, riusciva a entrare in sintonia con tutti, era una persona carismatica, un vero trascinatore".

La famiglia di Andrea ha deciso che le offerte raccolte saranno devolute al Cresla di Torino e per la ricerca contro la Sla. Andrea si è rivolto al Cresla di Torino, un centro di eccellenza dedicato all’assistenza e allo studio della sclerosi laterale amiotrofica, ma anche in altri centri del Nord Italia come Milano, Padova, Bologna. Si è sottoposto a tutte le terapie anche se per questa malattia degenerativa non esiste ancora una cura.

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