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Veneto

Sacerdote accusato di violenza sessuale, spaccio di droga e minacce

L'uomo ha ammesso di aver "ceduto ad alcune debolezze" ma ha negato ogni forma di abuso

Prete manda una foto hot nella chat della dottrina

Un sacerdote ultrasessantenne, già parroco a Desenzano, è stato coinvolto in uno scandalo che ha lasciato i fedeli increduli e sconvolti. Le accuse contro di lui sono gravi: violenza sessuale, spaccio di droga e minacce. Il caso, che ha tenuto banco sulle cronache locali per settimane, sembra ora avviarsi verso una conclusione con il patteggiamento.

Tutto è iniziato con la denuncia di un giovane barista venezuelano, che ha accusato il prete di minacce e di non aver pagato per presunte prestazioni sessuali. A questa denuncia si è aggiunta quella di una transessuale, che ha raccontato di essere fuggita dalla finestra della casa del sacerdote nei primi giorni di agosto. La situazione è ulteriormente peggiorata quando, durante una perquisizione, i carabinieri hanno trovato alcuni grammi di cocaina e un bilancino nell'appartamento del religioso.

Il sacerdote, che ha ammesso di aver "ceduto ad alcune debolezze" ma ha negato ogni forma di abuso, ha deciso di patteggiare. L'accordo tra il pubblico ministero e la difesa prevede la caduta dell'accusa di violenza sessuale, contestata nella forma più lieve dei palpeggiamenti, mentre restano in piedi le accuse di minacce e spaccio di droga.


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