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Le strade non hanno più barriere: via libera ai disabili anche nelle Ztl

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità il progetto di legge di Soranzo (Fdi). "Spostamenti più facili".

Le strade non hanno più barriere: via libera ai disabili anche nelle Ztl

Enoch Soranzo (Fdi)

“Il progetto di legge per favorire la libera circolazione nel Veneto dei veicoli per disabili autorizzati ad accedere alle zone a traffico limitato (Ztl) da oggi è diventato realtà. Abbiamo votato, all’unanimità, in Consiglio una misura concreta per facilitare gli spostamenti delle persone con disabilità”. E’ quanto dichiara Enoch Soranzo, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto.

“Verrà infatti presto creato un database unico veneto delle targhe associate ai permessi Ztl. Da primo firmatario del progetto di legge, – spiega Soranzo - ho sempre sostenuto con convinzione la proposta, promuovendo – sentite anche le associazioni di categoria del settore – alcuni emendamenti a favore delle imprese che operano nel trasporto pubblico non di linea (taxi e Ncc). Abbiamo il dovere di garantire pari diritti di mobilità alle persone con disabilità su tutto il territorio regionale, - sottolinea Soranzo - abbattendo gli ostacoli burocratici e semplificando l’accesso alle Ztl. Il Progetto di legge approvato oggi va in questa direzione, con una piattaforma digitale regionale che renderà finalmente possibile una circolazione libera, efficace e sicura per chi è titolare di contrassegno. Tra le novità approvate, anche l’estensione delle disposizioni ai taxi e ai veicoli a noleggio con conducente, nonchè la partecipazione diretta delle loro categorie professionali al Tavolo tecnico permanente incaricato di monitorare e sviluppare il progetto ‘Ztl Network’ in Regione. Abbiamo voluto coinvolgere anche chi ogni giorno svolge un servizio essenziale, come taxi e Ncc, categorie spesso penalizzate dalla frammentazione delle regole comunali. Con l’inserimento dei loro rappresentanti al Tavolo regionale costruiremo una governance più inclusiva, capace di ascoltare i suggerimenti di chi opera sul campo e di trovare soluzioni condivise. Grazie alla legge viene data inoltre la possibilità anche alle donne in gravidanza, e fino al compimento dei due anni del figlio/a, di accedere alle zone Ztl per raggiungere i parcheggi loro riservati ‘pass rosa’ senza incorrere in sanzioni”, conclude Enoch Soranzo.

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