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CRONACA

A Padova 30mila senza medico di famiglia

Micalizzi denuncia il collasso della sanità territoriale e propone tre interventi immediati

A Padova 30mila senza medico di famiglia

A Padova ci sono oltre 30 mila persone senza medico di famiglia. A denunciarlo è Andrea Micalizzi, candidato al Consiglio regionale per il Partito Democratico, che parla di un sistema «al collasso» e di una Regione incapace di dare risposte.

Micalizzi richiama l’allarme dell’Ordine dei Medici, dei 116 medici di base padovani e delle Medicine di Gruppo Integrate: carichi di lavoro insostenibili, costi in aumento, personale insufficiente, Case della Comunità senza organico, stipendi e contratti non adeguati. «Dare la colpa alla mancanza di vocazioni è un alibi – afferma –. Il tempo dei cerotti è finito».

Propone quindi tre misure urgenti:
1. Rifondare la medicina territoriale, con personale sufficiente nelle Case della Comunità e nelle MGI, aumenti contrattuali immediati e fine delle “scatole vuote”.
2. Rendere attrattiva la professione, con contratti stabili di almeno 5 anni, meno burocrazia, tutoraggio ai giovani, più borse di formazione e una distribuzione equa dei pazienti.
3. Riorganizzare la rete territoriale, definendo ruoli e standard minimi di personale tra Case della Comunità, MGI, guardia medica e distretti.

«Senza una strategia regionale e senza chi lavora sul campo, la sanità pubblica rischia di spegnersi», conclude Micalizzi.

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