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Realmonte, la cattedrale di sale nelle viscere della Terra

Cartoline dallo Stivale

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E' in provincia di Agrigento il capolavoro dei minatori siciliani: una cattedrale di sale a 30 metri di profondità. Ogni 4 dicembre la messa di Santa Barbara, patrona dei minatori.
AGRIGENTO – Ha tutte le carte in regola per accogliere i fedeli: altare, ambone, crocifisso, sculture, persino il rosone. Ma la caratteristica che la rende davvero unica è il materiale con cui è costruita: il sale.



La cattedrale di salgemma, poco distante dal paesino siciliano di Realmonte è stata scavata e modellata dai minatori che nel corso degli anni si sono avvicendati negli stretti cunicoli del giacimento, a una profondità di 30 metri rispetto al livello del mare.



Un’opera impressionante per acustica e dimensioni: la cattedrale, infatti, lunga 100 metri, larga 20 e alta 8 non ha nulla da invidiare alle altre chiese scavate nel sale. Sono 800 i posti a sedere che questo gioiello sotterraneo potrebbe ospitare al suo interno. In effetti il 4 dicembre di ogni anno, la chiesa si riempie di fedeli per la messa in onore di Santa Barbara, la patrona dei minatori.



Ma a creare un’atmosfera di fascino non sono state soltanto le mani sapienti degli operai. Anche la natura ha fatto la sua parte, dando vita a un rosone formato dall’intreccio circolare di strati di salgemma di colori diversi. Un perfetto esempio di come ingegno umano e natura siano capaci, insieme, di creare magnifici capolavori.



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