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Spagna
11/04/2018 - 16:00
di Federica Viscusi
Spiagge bianche e chilometriche, cale nascoste e cristalline, parchi naturali e grotte sotterranee, montagne aride e pianure piene di torrenti, piccoli villaggi di pescatori e grandi città nate e cresciute solo per turisti:tutto questo fa di Maiorca un’isola per tutti.
L’ideale è visitare quest’isola delle Baleari fuori stagione, oppure preferire le località meno note. Il turismo di massa aggredisce quest’isola ogni luglio-agosto, riversando sulle coste e negli hotel qualche milione di turisti, soprattutto inglesi e tedeschi. Attirati dal clima mediterraneo, con una temperatura da primavera che dura tutto l’anno, i turisti estivi si concentrano in alcune zone, lasciando in pace buona parte dell’isola.
Da visitare è certamente Palma di Maiorca, fondata dai Romani nel 123 a.C., è il capoluogo delle Baleari e il principale centro dell’isola di Maiorca. Il bel mare, il clima gradevole, i divertimenti e un ambiente culturale sempre in fermento la rendono meta ambita dal turismo internazionale e di tutte le età. Le spiagge sono facilmente accessibili, la vita notturna si concentra intorno ai bar, alle discoteche e ai pub del centro storico; mentre, intorno al Passeig des Born, tra locali alla moda e botteghe caratteristiche, si incontrano turisti provenienti da ogni parte del mondo. Allo svago e al relax, potrete associare una visita ai monumenti più significativi di Palma di Maiorca: i Bagni Arabi, la Cattedrale gotica e il Palau dell’Almudaina sono simbolo del suo glorioso passato.
Sulla costa Nord di Maiorca, proseguendo da Est ad Ovest, si passa da zone di alta urbanizzazione, dove ci si imbatte in spiagge super affollate che offrono tutti i tipi di servizi, come la baia di Pollença, alle spiagge basse e lunghissime della zona occidentale, ideali per una vacanza tranquilla e rilassata, tra cui Port de Sóller. La costa Sud, invece, sia nella zona orientale che occidentale, alterna a spiagge affollate come quelle di Manacor (ad Est) e di Palma (ad Ovest), piccole spiagge incontaminate e cale solitarie, perfette per chi desidera un po’ di intimità.
Maiorca offre agli occhi lo spettacolo naturale delle mille grotte che popolano l’isola. Le più famose in assoluto sono le Grotte del Drago, sede di concerti di musica classica e in cui le acque hanno scavato un lago sotterraneo, le Grotte di Hams, in cui l’illuminazione artificiale crea una magica atmosfera, le Grotte di Artà, impero di fantastiche stalattiti, le Grotte di Campanet, divise in più sale, ospitano un giardino dal quale ammirare un bellissimo panorama, ed infine, le Grotte di Gènova, piccole ma molto profonde. A Maiorca esistono villaggi come Estellencs, Valdemossa o Deià, che conservano la loro struttura medievale con le abitazioni semplici e sobrie dell’architettura tradizionale. Subito dopo Deià, si incontra Lluc, centro spirituale in cui si venera l’immagine della patrona dell’isola, e, passando per Sóller e Pollença, ci si spinge fino a Cap de Formentor, uno dei centri più visitati dell’isola, soprattutto per il faro da cui si ammira una splendida vista sul Mediterraneo.
Una visita merita infine i parchi naturali come quello dell’arcipelago di Cabrera, con un fondale marino tra i migliori del Mediterraneo e un ecosistema ancora incontaminato, quello della Riserva di Albufera, formata da lagune e canali naturali e artificiali e della Riserva di Mondragò, con spiagge, dune, depositi marini di tipo corallino e torrenti. Se vi tratterrete sull’isola qualche giorno in più e dopo aver visitato queste tre splendide aree naturali, meritano anche le aree di Llevant e della Serra de Tramuntana, le cui valli sono ricche di frutteti, alberi di arancio e di limone.
I maggiori divertimenti dell’isola si concentrano soprattutto a Palma, ma anche centri più piccoli come Pollença, Llucmajor, Magaluff e Alcudia non deludono. In particolare il lungomare di Palma con la grande varietà di bar e locali, dà ai turisti l’opportunità di scegliere tra un’ampia gamma di stili. Basta solo che prenotiate la vostra vacanza per godervi ogni singolo aspetto che Maiorca ha da offrire.
La cucina di Maiorca, anche se cerca di adattarsi ai gusti dei turisti che affollano ogni anno l’isola, è tipicamente mediterranea. I piatti tipici sono a base di pesce, maiale e coniglio, non mancano poi verdure e frutta fresca. Se vi trovate in vacanza qui nel periodo estivo, non è consigliabile provare le zuppe, fatte con brodo caldo, verdure e pezzi di carne, piuttosto potreste assaggiare la trempó: un’insalata fresca di pomodori, aglio, olio, aceto e peperoncino. Tra i piatti a base di carne, l’Arròs Brut, fatto con carne di maiale, riso e verdure, e il Botifarrons, un pasticcio di carne e sangue di maiale, sono tra i più noti. Il maiale è presente anche nel dolce tipico della gastronomia maiorchina: l’ensaïmada, un dolce a spirale fatto con il grasso dell’animale.
Dagli aeroporti di Verona e Venezia partono voli low cost diretti a Palma di Maiorca.
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