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Emilia Romagna
18/04/2018 - 16:00
di Federica Viscusi
Il primo maggio si avvicina e se siete dell’idea di trascorrerlo lontano (ma non troppo) da casa allora crediamo vi stuzzicherà l’idea di passarlo visitando un suggestivo borgo medievale sugli splendidi colli piacentini.
Castell'Arquato è un bellissimo borgo medievale situato sul colli piacentini, in cui gli appassionati di arte, gli amanti dell'archeologia e i cultori della storia non resteranno certamente delusi. Scelto come palcoscenico per il film Lady Hawke, custodisce alcuni monumenti in cui sono racchiusi degli autentici tesori d'arte.
Abbandonate l’auto nei pressi dell’ingresso monumentale alla città e passeggiate tra le strette vie in pietra. Il fulcro della vita e della bellezza del borgo è la sua piazza, dove spiccano i resti della Rocca Viscontea. Costruita per volere di Luchino Visconti intorno al 1350, rappresenta la natura di quello che per molto tempo fu un castrum, un presidio difensivo grazie alla posizione strategica di dominio di tutta la valle. Nella piazza si concentra la presenza dei tre poteri forti, come prevedeva la struttura tipica medievale dei borghi, con il Palazzo del Podestà, con la Collegiata di Santa Maria e con la Rocca. La Collegiata, con una fonte battesimale risalente al 758 dC., ricostruita nel 1117 dopo un terribile terremoto, gode di un ingresso appartato, sul retro della piazza, e in essa spiccano gli affreschi quattrocenteschi della Cappella di S. Caterina. Da non perdere il piccolo chiostro della fine del XIII secolo, dal quale si raggiunge il Museo della Collegiata. Il Palazzo del Podestà, edificato nel 1292, poi divenuto sede della pretura fino al 1850, è costruito in mattoni in cotto, ed ospita spesso delle mostre. Merita di essere visitato anche il Torrione Farnese, avamposto cinquecentesco contro le armate nemiche, oggi sede della scuola d’arme che si dedica allo studio delle tecniche di combattimento medievali.
Castell’Arquato non è solo storia e arte, la zona dei Colli piacentini ospita infatti numerosi prodotti Doc e questo è un posto perfetto per assaggiare alcune specialità della provincia. I primi piatti tipici sono i pisarèi e fasó (gnocchetti di pane e farina, conditi con sugo di fagioli), i tortelli con la coda (ripieni di ricotta ed erbe, modellati a forma di treccia con coda finale, conditi con burro fuso), e gli anvèin (anolini ripieni di stracotto di manzo, serviti in brodo).
Altre specialità locali sono la chisòla (focaccia con i ciccioli), il batarò (pasta di pane con farina di grano e mais, schiacciata e cotta al forno o su pietra), lo stracotto d’asino e la zuppa di ceci.
La zona è rinomata per salame, coppa e pancetta, dall'aroma e dalla consistenza inimitabili. Da provare sono certamente la Giovanna, una pancetta affumicata e cotta prodotta dal salumificio Capitelli, aromatizzata con erbe e miele, e la carne di cavallo, retaggio dei tanti distaccamenti militari che fornivano animali per il macello di “fine carriera”. Piatto più noto è la pìcula (carne equina tritata, cotta in umido con i peperoni). Per terminare un pasto piacentino in dolcezza vi consigliamo il buslàn (ciambella), i buslanèin (ciambelline) e la celebre torta friabile di mandorle (sbrisolona).
Non lasciatevi sfuggire una degustazione dei molteplici vini locali, Gutturnio, Bonarda, Ortrugo e Barbera, che ben accompagnano i sapori della cucina tipica.
Partendo da Rovigo potrete raggiungere Castell'Arquato in poco più di un paio d’ore di automobile. Non c'è una stazione ferroviaria in città, perciò se vorrete viaggiare in treno, sappiate che le stazioni più vicine sono a Fiorenzuola D’Arda (10 km), Fidenza (15 km) e potrete poi arrivare in città in autobus o taxi.
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