I mostri del Polesine
Verso il voto
22.03.2019 - 21:32
La Lega ora punta su Gambardella, ma Forza Italia si stanca e molla il Carroccio. E’ rottura nel centrodestra con Piergiorgio Cortelazzo che duro non esita a dire: “Io sono bravissimo a vincere le elezioni, ma sono anche bravo nel farle perdere a qualcuno e vincere ad altri”. Un messaggio, nemmeno troppo velato, che appare ricolto alla Lega per la rottura del tavolo politico per la scelta di alleanze e candidato sindaco. Forza Italia, a dire il vero, a questo tavolo non si era ancora seduta in quanto il confronto con i vertici Lega non c’è mai stato, ed anche ieri, che sembrava il giorno giusto, il commissario regionale del Carroccio, Toni Da Re, era a Treviso alla festa del partito.
“Cortelazzo ieri ha incontrato alcuni esponenti rodigini di Fi “Il metodo che ha portato avanti la Lega in queste settimane - ha continuato - io non l’ho condiviso, l’ho detto più volte. Buttare nella mischia un candidato al giorno non aveva alcun senso, non hanno voluto condividere con noi nulla. E allora che vadano pure per conto loro, noi abbiamo più persone disposte a candidarsi nella nostra lista se saremo senza la Lega. E questo è un fatto. E che non si pensi che tanto, poi, Fi entra al ballottaggio, noi non porteremo i nostri voti a chi è al governo con i Cinque Stelle”. Insomma rottura su tutto il fronte.
Ora lo scenario potrebbe quindi vedere Forza Italia e lega divisi alle elezioni. Il carroccio pare intenzionato a puntare su Monica Gambardella, responsabile provinciale della Protezione civile, in alternativa sono pronti i nomi di Monica Giordani o Paolo Frigato. A sostenere la candidatura della Gambardella potrebbe esserci, oltre ad una lista Lega, anche Fratelli d’Italia, con il neoarrivato Mattia Moretto, e i centristi di Renato Borgato e Luigi Paulon.
Certo una ricomposizione è ancora possibile, come si augura Paolo Avezzù: “Una divisione del centrodestra non sarebbe una bella cosa. Io continuo a sperare in un percorso condiviso”. Resta il fatto che Lega e Forza Italia per ora sono due fronti opposti, e che pure quel che una volta si chiamava centro del centrodestra si sta per frantumare e disperdere in varie direzioni, visto che Borgato e Paulon sono pronti a stare in squadra con la Lega, lontano da Fi.
Il dialogo fra i vertici dei due maggiori partiti del centrodestra in queste settimane non è mai decollato, Da Re è sempre stato possibilista su un asse Fi-Carroccio, mentre il commissario comunale Corazzari dal primo giorno ha puntato tutto su una corsa solitaria, che poi solitaria non sarà visto che nella sua coalizione ci saranno Fdi e una lista centrista. E con il senno di poi il continuo buttare nomi nella mischia appare come una tattica per indispettire gli alleati e ribadire, giorno dopo giorno, che la scelta di chi deve puntare a fare il sindaco spetta alla Lega. I nomi bruciati in pochi giorni vanno da Lucio Taschin a Valeria Cittadin, da Emilio Ramazzina a Gianpietro Berti, da Franco Berti fino agli ultimi tre, dai quali uscirà il candidato sindaco, Frigato o Giordani, o, che adesso appare in pole position, Monica Gambardella. Sempre che, nel giro di pochi giorni, i cocci del centrodestra non tornano a ricomporsi.
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