Igor "il Russo" manda all'ospedale cinque secondini
Badia Polesine
07/04/2018 - 19:32
Intitolata la casa della legalità e della cultura di Salvaterra al carabiniere Silvano Franzolin. Questa mattina, il bene confiscato alla mafia è stato dedicato al carabiniere originario di Pettorazza ed unico in Polesine ad essere stato vittima della mafia, ucciso nella “strage della circonvallazione”, avvenuta a Palermo il 16 giugno 1982, mentre svolgeva servizio di traduzione ad un mafioso detenuto.
La cerimonia nella villa di via dei Partigiani, a cui hanno partecipato le autorità comunali ed i rappresentati dell’arma dei carabinieri e dell’Anc, è iniziata con i saluti del sindaco Rossi. Il coordinatore regionale di Libera Roberto Tommasi ha sottolineato l’importanza della cooperazione per sconfiggere le mafie: “Chiedere verità e giustizia, seminare e coltivare la speranza, sorreggere la fiducia delle ragazze e dei ragazzi contemporanei che sono qui oggi nella memoria e nell’impegno per togliere spazio alla criminalità e all’ingiustizia, con la realizzazione di una società giusta, equa, inclusiva, libera”.
La parola è passata al coordinatore provinciale dell’Anc Antonio Tocchio: “L’iniziativa di intitolare questo immobile non esaurisce l’effetto nel rendere il doveroso onore al nostro caduto, ma continua ad impegnarci nel tempo futuro ad essere buoni cittadini”. Il comandante interregionale carabinieri “Vittorio Veneto” Aldo Visone ha concluso gli interventi: “Le esperienze del passato e le nostre possano dare ai giovani gli orientamenti più giusti per garantire a questo Paese il massimo della legalità possibile”.con un rinfresco.
Il servizio sulla Voce dell'8 aprile
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