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Adigetto a secco: la strage di pesci sotto gli occhi dei cittadini indignanti

Esemplari anche di grandi dimensioni boccheggiano nelle pozze di fanghiglia. Per ora nessuna risposta dal Consorzio di bonifica alle richieste di intervento del Comune

Adigetto a secco: la strage di pesci sotto gli occhi dei cittadini indignanti

Grossi pesci boccheggiano in Adigetto

L’Adigetto è ancora in secca, ed è strage di pesci, un fenomeno che, in questo periodo, purtroppo tende a ripetersi.

La grande secca che caratterizza il corso d’acqua sta causando - come abbiamo già scritto (leggi l'articolo) - moria di pesci, anche di grossa taglia che cercano disperatamente di risalire la corrente, ostacolati tra l’altro dalla presenza di detriti di ogni tipo, alla disperata ricerca di una piccola pozza d’acqu.

Numerose le segnalazioni arrivate al primo cittadino Giovanni Rossi, che ha scritto - e non è la prima volta - una mail al Consorzio di bonifica, competente per il corso acqueo. A quanto risulta, però, il sindaco non avrebbe ancora ricevuto riscontro.

La polizia locale ha addirittura fatto un sopralluogo sul greto del corso d’acqua per valutare la situazione; e anche l’assessore all’ambiente Stefano Segantin è stato tempestato di segnalazioni di cittadini indignati, così come le associazioni ambientaliste, quelle dei pescatori e dei volontari.

Mercoledì scorso (2 marzo) è sembrato che, per poco tempo, sia stata fatta entrare un po’ d’acqua nel letto dell’Adigetto. Ma già nel pomeriggio la situazione era uguale a prima: pesci in agonia o morti nelle secche e nel fango, e pochissima acqua a disposizione.

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