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Porto Viro

Giovani astrofili crescono

Domenica 2 ottobre Tommaso Schiesaro lancerà col suo team un satellite nel cielo

Giovani astrofili crescono

Astrofili Polesani ultimamente ha ritrovato molti amici iscritti e molti giovani che saranno il futuro del gruppo, magari il prossimo ricambio di generazione astronomica rodigina, cosa molto complicata in altri osservatori astronomici nazionali. Luca Boaretto, vicepresidente del Gruppo Astrofili Polesani, annuncia una bella iniziativa del socio più giovane di tutto il gruppo: "Tommaso è un ragazzino promettente e un giovane geniaccio, ne sono sicuro".

Si chiama Tommaso Schiesaro, 15 anni, iscritto al Gruppo Astrofili Polesani e all'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo spazio, ed è di Porto Viro. "Il 2 ottobre è previsto il lancio di un satellite dell'Ats Sciences Corporation un team fondato da me - racconta Tommaso - il lancio verrà effettuato alle 11.30 circa dall'aviosuperficie di Molinella in provincia di Bologna, durante il Meeting Italiano di Razzimodellismo 'Mir 2022' organizzato dall'Associazione Italiana di Razzimodellismo Acme che si svolgerà l'1 e il 2 ottobre".

"Il razzo che porterà in aria il nostro satellite sarà del Team Lmr Technology di Lucio Maria Rossi di Ancona, amico da anni e fondatore di un team simile al mio - prosegue nel racconto Tommaso - il lanciatore si chiama Deneb Heavy Mark III e sarà il suo primo volo, partirà accendendo ben 7 motori. L'obbiettivo del mio team è quello di unire più ragazzi possibili appassionati di astronomia, astronautica, informatica, tecnologia, elettronica o più in generale per la scienza per costruire razzi e satellite da lanciare poi tutti assieme. Il team ha membri sparsi per tutto il territorio nazionale: da Ancona a Gorizia, anche se punta ad espandersi all'estero".

Il satellite che volerà si chiama CanSat V2. "CanSat perché è un satellite particolare: dall'inglese can, lattina, sat, satellite quindi sarà un satellite che ha le dimensioni di una lattina da 330 ml (115mm di altezza per 66mm di diametro) e pesa 350 grammi - conclude Tommaso - questo lancio fa parte di un progetto più grande: l'Atssat Program che ha l'obbiettivo di lanciare 5 CanSat entro il 2030. Il CanSat che lanceremo domenica arriverà solo a 350 metri, ma in futuro abbiamo già in programma di arrivare anche a 30 km di altezza grazie all'uso di un pallone stratosferico. Il prossimo CanSat (V3) ha l'obbiettivo di misurare numerosissimi dati ambientali, osservando principalmente l'inquinamento. Il satellite verrà lanciato in numerose città più o meno urbanizzate per mettere a confronto i dati raccolti".

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