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POLITICA

Il no vax spacca Fratelli d'Italia

Il Consiglio regionale lombardo ha sfiduciato Federica Picchi

Il no vax spacca Fratelli d'Italia

Il Consiglio regionale lombardo ha sfiduciato Federica Picchi, sottosegretaria a Sport e Giovani di Fratelli d’Italia, dopo la polemica per il rilancio sui social di contenuti No Vax legati alla presunta correlazione tra vaccini e autismo. La mozione presentata dal capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino è passata con voto segreto: 44 favorevoli e 23 contrari, numeri che rivelano diciannove franchi tiratori nella maggioranza.

Picchi, ritenuta vicina ad Arianna Meloni, era entrata in giunta dopo l’elezione europea di Lara Magoni. Il tentativo di compattare il gruppo nelle ore precedenti, con un incontro tra i consiglieri FdI e i vertici nazionali del partito, non è bastato. La stessa mozione, una settimana prima, era stata bloccata per mancanza del quorum, nonostante già allora fossero emerse crepe nel centrodestra.

L’opposizione parla di segnale politico inequivocabile. Majorino definisce il voto «un no alle sorelle Meloni», mentre il M5S sottolinea il fallimento del pressing romano su Palazzo Lombardia. Sul fronte della maggioranza, FdI assicura la compattezza del proprio gruppo. Più sfumata la posizione degli alleati: la Lega aveva annunciato il voto contrario, mentre Forza Italia, tradizionalmente attenta ai temi vaccinali, resta sullo sfondo del malcontento interno. Ora la palla passa al governatore Attilio Fontana, chiamato a ratificare l’uscita di Picchi dalla giunta.

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