Via libera alla strada di Granzette

Superata la crisi dei numeri della maggioranza, in consiglio comunale grande spazio ha avuto la viabilità, sia con interrogazioni e interpellanze che tra i punti all’ordine del giorno. La prima richiesta, per la messa in sicurezza dell’incrocio sulla circonvallazione ovest all’altezza della casa di cura è arrivata dal capogruppo Pd Diego Crivellari. L’assessore Michele Aretusini ha replicato che l’amministrazione se ne farà carico anche grazie all’arrivo di un nuovo comandante della polizia locale ad aprile. Poi l’avvio dei lavori per la nuova rotatoria al posto del semaforo “da Ponta”, tra via Gramsci e viale della Pace, su richiesta del capogruppo di Forza Italia Paolo Avezzù al quale ha replicato l’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Rizzato annunciando il via la terza settimana di gennaio. E, ancora, i chiarimenti sulla nuova stazione delle corriere all’ex scalo merci, chiesti da Andrea Borgato di Civica per Rovigo. “Tra gennaio e febbraio riusciremo a definire l’accordo con Ferrovie dello Stato - ha risposto il sindaco Valeria Cittadin - e appena definito l’accordo, il consiglio sarà informato. Per quanto riguarda le risorse, perché dovremo acquistare l’ex scalo merci, nel 2026 dall’avanzo presunto vincolato abbiamo circa 600mila euro a disposizione, ipoteticamente più che sufficienti. Per le tempistiche non sono in grado di fare ipotesi ma mi auguro che, fatto l’acquisto, ci sia possibilità di agire in tempi veloci, ma ci vorrà almeno un anno forse più”. Infine, il punto che ha garantito la presenza in aula del capogruppo del Forum Matteo Masin “salvando” la maggioranza: l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica della nuova strada tra via Bazzan e il cimitero di Granzette. Il primo stralcio, da 600mila euro è stato approvato all’unanimità. “Adesso manca solo l’ultimo tassello, che darà senso all’intero progetto: il collegamento con via Chiarugi”, rimarca Masin. Il secondo stralcio, da circa 260mila euro, non è stato ancora finanziato.