Cerca

badia polesine

“Libera le note”: che non stop!

Ben sette ore di musica, riflessioni ed emozioni per ricordare il grande Paolo Ambroso

“Libera le note”: che non stop!

E’ stata una sette ore e oltre fatta di tanta musica, ma anche di contenuti sociali e umani davvero importanti.

E’ l’evento musicale in ricordo dell’indimenticato musicista e insegnante rodigino Paolo Ambroso, scomparso prematuramente. “Libera le note” si è svolto nello spazio all’aperto della “Casa della cultura e della legalità” in via dei Partigiani 262 a Salvaterra di Badia Polesine.

Per approfondire leggi anche:

Ha introdotto la manifestazione coordinandola Enrico Buoso, per passare la parola a Bertilla Gregnanin ex insegnante, presidente Adacon Rovigo, che si occupa di assistenza sociale e psicologica di supporto agli anziani, ma anche di ragazzi “fragili” con Aitsm, un progetto di inclusione sociale e di riabilitazione per persone con disagi psichici e con il Gruppo Ama che cura progetti per la sula disabilità.

Sono poi intervenuti Giancarlo Brandolese presidente della Cooperativa Pianopiano e Asd Uni Sport, Responsabile Osteria della Gioia, la dottoressa Marilena Martucci, direttore dipartimento salute mentale Ulss 5 Polesana, Glenda Incao pedagogista clinica cofondatrice Nossolar, supervisore pedagogico servizi e progetti “Uguali diversamente”, e fuori programma la giovane Arianna per parlare in modo forbito e toccante della sua esperienza di depressione.

Ad esibirsi tra un intervento e l’altro: Elena Guzzon, Andrea Zanforlin, Sebastiano Ferrari in “Odissea della diversità” Video e performance del Gruppo Teatro- Danza del Centro Essagi.

Hanno suonato i gruppi: Half Sigar Blues Band, Canti e Cunti, Ukulele Lovers, Monday Closed, Popezo Blues Band, Mud Pie.

Hanno collaborato per la non stop di musica Cdp e Ats Salvaterra, Politropia Arcigay Rovigo, Libera, Osteria della Gioia, con il patrocinio del Comune di Badia Polesine.

Tra i presenti la moglie di Paolo Ambroso Alice (organizzatrice), il fratello Rudy entrambi figli dell’indimenticato blues man polesano Roberto “beto” Mantovani, ricordato da più artisti durante il concerto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400