"Chiudo per colpa delle tasse": la merceria diventa un caso nazionale

Che la sua vicenda fosse destinata a colpire tutti in Polesine, visto che il suo negozio ha una storia di 123 anni e che sollevava una questione non banale, era chiaro; meno scontato era che la vicenda di Francesco Romani e della sua merceria, aperta dal 1896 e che ora si appresta alla chiusura, prevista per l'11 maggio (LEGGI ARTICOLO), finisse addirittura sulla ribalta della televisionale nazionale. Invece, è accaduto. In paese sono arrivate sia le telecamere di Rete 4 che quelle di La 7.

La seconda emittente, già nella mattinata di giovedì 9 maggio, aveva in scaletta la trattazione del caso del negozio trecentano, nella cornice della trasmissione "L'aria che tira", mentre nella serata, sempre di giovedì 9 maggio, la storia del negozio e della famiglia Romani era stata inserita nella programmazione di "Diritto e Rovescio", condotto da Paolo Del Debbio.

A colpire, nella vicenda, era stato in particolare il contenuto del messaggio che il negoziante aveva affisso alla porta, per spiegare il motivo della chiusura. In questo, si spiegava come il negozio fosse sopravvissuto a due guerre mondiali e alla devastante alluvione del 1951, ma come si trovasse, oggi, a fronteggiare un nemico con il quale è impossibile farcela: le tasse, ossia l'eccessivo carico fiscale che lo Stato pone sui commercianti.

In particolare, si segnalava come, contrariamente a quanto si possa credere, a decretare la morte di tante piccole realtà, non sia solamente, o non tanto, la grande distribuzione o la concorrenza degli acquisti online, quanto piuttosto, appunto il fisco.