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PESCA

3mila pescatori marciano sulla Provincia: fine ferie rovente

Il caso dei diritti esclusivi tiene in sospeso un comparto che dà lavoro a 1500 famiglie. Il Consorzio chiama a raccolta per la manifestazione del 10 settembre

3mila pescatori pronti alla marcia su Rovigo

"All’esito di quanto emerso nel corso del Consiglio Provinciale di venerdì 23 agosto, in cui la maggioranza dei consiglieri ha espresso voto contrario alla delibera di diniego della richiesta di proroga per 15 anni della convenzione per lo sfruttamento dei diritti esclusivi di pesca (LEGGI ARTICOLO), il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine non può nascondere la propria delusione, disappunto ed irritazione, per il continuo rinvio di una decisione che si prospetta di vitale importanza per tutto il bassopolesine e che sta bloccando in maniera gravissima ed irreversibile la primaria attività economica del territorio".

E' la nota con la quale il Consorzio, ancora una volta, condanna i tempi e i modi con i quali la Provincia di Rovigo sta affrontando una emergenza epocale per tutto il settore, che tiene in sospeso una realtà che dà lavoro a 1500 famiglie. "Di fronte ad una maggioranza dimostratasi favorevole alla concessione dei diritti esclusivi di pesca per 15 anni - attacca la nota del Consorzio - ad oggi ogni decisione è rimandata ad un prossimo Consiglio Provinciale di cui ancora non si conosce la data. Ma le settimane passano e i pescatori, così come le attività connesse alla pesca ed acquacoltura, non possono attendere".

Al centro di tutto, il rinnovo dei diritti esclusivi di pesca, ossia il diritto di pescare molluschi nelle lagune interne del Comune di Porto Tolle. Diritto che da decenni viene conferito dalla Provincia al Consorzio, che raccoglie tutte le cooperative portotollesi operanti nel settore. Quest'anno, però, il meccanismo si è inceppato, causa la diffida di una agenzia immobiliare, non polesana, che chiede di potere prendere parte alla procedura. Al momento, la Provincia non ha ancora deciso come comportarsi.

"La manifestazione indetta davanti alla sede della Provincia viene dunque confermata, ma posticipata di una settimana". Si tratta della manifestazione che vedrà i pescatori marciare su Rovigo per domandare alla Provincia di Rovigo di decidere in fretta. La manifestazione era stata inizialmente programmata per il 3 settembre (LEGGI ARTICOLO). Ma un rinvio è stato necessario perché, per quella data, i vertici della Provincia non ci saranno, causa ferie.

"Il motivo è soltanto uno - conferma infatti la nota - sia il Presidente della Provincia Ivan Dall’Ara che il direttore generale Maria Votta Gravina sono contemporaneamente entrambi in permesso di ferie proprio la settimana in cui è stata prevista la manifestazione, come era già accaduto nella riunione convocata da Sua Eccellenza il Prefetto per il 31 luglio, quando entrambi erano, per ironia della sorte, assenti. Avendo ricevuto nel contempo la conferma che lo stesso rientrerà la settimana successiva, il Consorzio differisce la proclamata manifestazione al 10 settembre, consentendo così ad una delegazione di pescatori di essere ricevuta dal Presidente della Provincia (circostanza che sarebbe invece irrealizzabile il 3 settembre stante la sua assenza)".
 
 

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