VOCE
LA NOVITA'
03.10.2019 - 14:57
L'Ulss 5 Polesana risponde alla polemica sollevata dal sindaco di Badia Polesine, Giovanni Rossi, in merito alle condizioni del Punto sanità aziendale (LEGGI ARTICOLO).
"Innanzitutto, dal punto di vista del metodo – afferma il direttore generale Antonio Compostella – non trovo costruttivo che l’amministrazione di Badia Polesine, pur avendo avuto un incontro con la direzione dell’ Azienda Ulss5 per confrontarsi su alcune tematiche relative al punto sanità e all’edificio dell’ex ospedale di Badia, durante il quale sono state fornite spiegazioni e proposte di intervento, preferisca rendere mediatico il confronto stesso, anziché istituzionale sui singoli punti, costringendomi a rispondere in analoga maniera. Nello specifico dei punti, oggetto delle critiche del Sindaco Rossi, si riferisce quanto segue".
"Per quanto riguarda l’Incassatrice automatica, la macchina installata presso il Punto Sanità di Badia Polesine è stata rubata in data 28.06.2019. Purtroppo l’Azienda non dispone di macchinari di riserva da installare nel caso di furto o di mancato funzionamento. In tali casi deve rivolgersi al fornitore affinché provveda a sostituire con una nuova macchina quella sottratta o difettosa. Ciò ovviamente comporta una tempistica che esula dalla volontà dell’Azienda, che altro non può fare se non richiedere la sostituzione urgente e sollecitare la ditta fornitrice per abbreviare al massimo la procedura di reperimento e di consegna della incassatrice e di conseguenza il disagio per gli utenti. La consegna è prevista entro il 10/15 di ottobre con relativa installazione. Pur in tale situazione di difficoltà, l'azienda ha comunque ricercato le opportune soluzioni alternative che potessero consentire agli utenti di procedere al pagamento delle prestazioni ricevute, riducendo il disagio agli stessi. Per quanto riguarda la denunciata situazione di rischio e pericolosità all’interno del Punto Sanità stesso si riferisce che al fine di maggiore tutela e sicurezza di operatori e utenti è già stata richiesta l’attivazione del servizio di guardia giurata all’interno della struttura ed ulteriori misure di sicurezza e prevenzione di episodi dannosi".
"In relazione egli elementi di carattere strutturale segnalati, si evidenzia che nel corso del biennio 2018-2019 sono stati effettuati presso tale sede una serie di interventi finalizzati all’adeguamento normativo generale del Centro di riabilitazione psichiatrica annesso al Punto Sanità stesso. Si tratta dell’ adeguamento della rete idrico sanitaria ai fini della prevenzione del fenomeno legionellosi; del parziale adeguamento antincendio prevedendo la realizzazione di nuove vie d’esodo, nuovi impianti di illuminazione di emergenza, nuovo impianto di rilevazione e allarme incendio, nuovi interventi di compartimentazione antincendio delle vie d’esodo verticali, per una spesa complessiva di 267mila euro. Sono inoltre previsti nel corso del corrente anno 2019 ulteriori interventi di completamento delle attività di adeguamento antincendio del Blocco B e di adeguamento funzionale generale dell’edificio stesso finalizzati all’attivazione al Piano Terra dell’area destinata a Medicina di Gruppo, per un’ulteriore spesa prevista di circa 100mila euro. Interventi che il sindaco di Badia conosce, quando afferma che nn vengono fatti lavori di riqualificazione".
"In relazione agli interventi manutentivi all’immobile di carattere ordinario, gli stessi vengono eseguiti per le diverse tipologie su programmazione, ovvero a seguito di specifica segnalazione. In particolare per l’efflusso idrico originato dall’intasamento del pluviale, l’intervento di ripristino del regolare funzionamento dello scarico è stato eseguito a stretto giro a seguito della specifica segnalazione. Si precisa che al fine di garantire maggiori economicità e sicurezza nella gestione dell’edificio, le aree che attualmente risultano prive di attività socio-sanitaria ed amministrativa sono state inibite all’uso, sia impedendo l’accesso nelle aree stesse e procedendo ove possibile anche con l’inibizione delle diverse utenze (riscaldamento, impianti idrici, alimentazione elettrica). Si evidenzia inoltre, che per le condizioni d’uso socio-sanitarie attualmente previste, il complesso edilizio dell’Ex Ospedale di Badia Polesine presenta caratteristiche e dimensioni che non risultano economicamente compatibili per la fruizione integrale di tutti gli ambienti. In tal senso, al fine del completo utilizzo e della rivalutazione del complesso nell’ambito di un maggiore intervento di rigenerazione urbana, potrebbe risultare auspicabile prevederne un utilizzo sinergico tra diverse istituzioni e/o realtà presenti nel territorio, al fine di valorizzarne la fruizione anche per finalità diverse da quelle socio-sanitarie originariamente previste".
"In relazione alla prevista attivazione presso l'ex Ospedale di Badia Polesine della Medicina di Gruppo, siamo in attesa della risposta dei medici interessati. Da parte nostra, nel progetto riguardante l’area al piano terra destinata a tale attività- che verrà fornita gratuitamente ai medici da parte dell’Ulss - sono state recepite tutte le richieste di spazio e di accessibilità poste dagli stessi. L’intervento, del valore di euro 100.000, sarà avviato e rapidamente eseguito una volta che i medici di Badia Polesine sottoscrivono il contratto di costituzione della Medicina di Gruppo. Sicuramente da tali lavori ed interventi ne trarranno vantaggio non soltanto la popolazione di Badia Polesine e dei comuni limitrofi, ma anche lo stesso complesso ex Ospedaliero e i collaboratori ed i servizi che vi afferiscono. Infatti le attività previste riguardano la struttura e i relativi impianti a servizio; inoltre le necessarie misure di sicurezza che verranno adottate garantiranno pertanto una situazione che dovrebbe far cessare lo stato di inadeguatezza che oggi viene rilevato dal Sindaco di Badia".
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