VOCE
ROVIGO
09.01.2020 - 13:04
Si sarebbe inventata tutto. Una vicenda incredibile: una città mobilitata per l'allarme sicurezza, le forze dell'ordine al lavoro, per una ragazzina che, secondo i primi riscontri, si sarebbe inventata appunto tutto, accusando due nigeriani a caso - due "neri" - di rapina, laddove aveva perso, da sola, il cellulare. E' questa la verità che i carabinieri di Rovigo ritengono di avere portato alla luce, dopo tutte le indagini del caso. Un clamoroso sviluppo, dopo che una giovane rodigina aveva presentato denuncia ai carabinieri, raccontando di essere stata minacciata e rapinata, verso le tre della notte, all'esterno del Multipiano di Rovigo (LEGGI ARTICOLO) da due nigeriani, che le avrebbero portato via il cellulare e 40 euro circa.
Un caso che aveva suscitato una ventata di polemiche e di allarme sociale in città, mentre il sindaco invitava alla calma e a non farsi prendere da quello che lui stesso aveva definito, evidentemente non a caso, il "gioco della paura". In realtà, sarebbe tutto molto semplice, come sarebbe emerso, dopo la visione delle videoriprese delle telecamere presenti in zona, oltre che dall'audizione dei diretti interessati, da parte dei carabinieri.
Non ci sarebbe stata alcuna rapina. La giovane avrebbe smarrito il cellulare, del valore di oltre 1000 euro, nel corso della serata, ben prima di arrivare nel luogo dove aveva indicato di essere stata rapinata. Per non dirlo alla madre, visto il valore dell'apparecchio - si parla di un Samsung di ultima generazione - avrebbe pensato bene di inventarsi una storia che ha comprensibilmente scosso la madre, che l'ha portata a fare denuncia. A quel punto, il castello sarebbe crollato: troppe incongruenze.
Un gesto, verosimilmente, pensato e attuato senza pensare alle conseguenze, senza volere nuocere a nessuno. Ma che ben avrebbe potuto farlo. In questi giorni, infatti, l'allarme sociale è schizzato alle stelle, con i social invasi da commenti per nulla benevoli nei confronti di stranieri. Nessuno, per fortuna, è passato dalle parole ai fatti. Quanto accaduto, però, dovrebbe fare riflettere profondamente, come dovrebbe farlo il fatto che, quasi in automatico, a quanto emerge dall'indagine, un colpevole plausibile sia stato individuato "nel nero".
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE 