VENETO
Ahmed Jouider, 15 anni, scomparso da Mortise, Padova
26/04/2022 - 10:20
Di lui non si avevano più notizie dalla serata di giovedì scorso. E la famiglia temeva sin da subito il peggio, anche alla luce di un inquietante audio che il 15enne, Ahmed Jouider, residente a Mortise, nel Padovano, ha inviato alla ex fidanzatina: "Io ora devo uscire. Ho delle questioni in sospeso con alcune persone. So che morirò, penso di sì. Oppure se non muoio avrò delle ferite, gravi. Ma penso che morirò".
Audio fornito dalla famiglia e pubblicato dal quotidiano Il Mattino di Padova.
Il ragazzo, nato a Padova da una famiglia di origini marocchine, giovedì sera, poco prima delle 22, è uscito dalla sua casa di via Rizzo, a Mortise. Ha salutato mamma Latifa con un abbraccio e la sorella maggiore Hiba con un bacio sulla testa. Ha inforcato la bici, un vecchio modello rosso con cestino, e si è allontanato facendo perdere le sue tracce. La mamma, insospettita da quei gesti affettuosi inusuali, ha mandato un messaggio al figlio poco dopo le 22.
Lui le ha telefonato: "Stai tranquilla, sono al Cristo (chiesa di Cristo Re a Mortise, ndr). Vi voglio bene". E ha riagganciato. A mezzanotte ha spento il telefono e non l’ha più riacceso. Non vedendolo tornare a casa Latifa e Hiba hanno chiamato la polizia e denunciato la scomparsa. Gli ultimi messaggi sono, invece, quelli, inquietanti, inviati alla fidanzatina, con una raccomandazione: "Non farli sentire a nessuno".
Nella mattinata di martedì 26 aprile il ritrovamento di un corpo nel Brenta. Quello del ragazzo.
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